Il recente, atteso, Rapporto annuale “Global Risks 2024”, a cura del World Economic Forum, prospetta un imminente scenario di instabilità generale (tecnologica, climatica, economica e sociale) per nulla rassicurante: oltre agli avvertiti problemi di eventi meteorologici estremi e di conflitti armati causati da possibili tensioni geopolitiche, lo studio del WEF, infatti, rileva, come ulteriore preoccupante allerta planetaria, il pericolo massivo della diffusione esponenziale di disinformazione online polarizzata, aggravata dall’uso sistemico di sofisticati strumenti di intelligenza artificiale, tra le principali minacce critiche configurabili nell’ecosistema attuale.
l’allarme del WEF
Perché la disinformazione minaccia le democrazie nel 2024
Il World Economic Forum indica la disinformazione online come rischio globale crescente, aggravato dall’IA. Sottolinea l’urgenza di cooperazione internazionale e azioni concrete, come il gruppo di lavoro G20. Negli USA, diverse iniziative legislative mirano a contrastare il fenomeno, enfatizzando la minaccia alla democrazia e all’integrità elettorale
studioso di processi di innovazione tecnologica e digitale

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