Innumerevoli progetti di ricerca, anche di notevoli dimensioni e a tutti i livelli istituzionali, hanno collezionato banche dati molto ricche. Benché non si sia ancora raggiunto il momento in cui si possa parlare di Big Data nelle Digital Humanities, le basi di sapere sviluppate fino ad ora nel campo delle discipline umanistiche rappresentano una nuova sfida per coloro che intendono analizzarle allo scopo di effettuare ricostruzioni ed argomentazioni storiche. Si tratta in effetti di dataset caratterizzati da molte dimensioni, cioè da un numero molto alto di tipi di dati connessi gli uni agli altri in molteplici modi, attraverso un grande collezione di attributi utilizzati per definire ogni singolo data point.
il progetto
Studi storici con l’IA: verso le Digital Humanities
Sistemi intelligenti per analizzare e “interpretare” le genealogie tra le fonti storiche, con formulazione di ipotesi basate su correlazioni che possono essere assunte come cause nelle ricostruzioni storiche. Ecco a che punto sono gli studi storici con l’Intelligenza Artificiale, dal Machine Learning al Deep Learning, fino a XAI
Research Group Leader in Dept. I, Honorary Professor at the Technische Universität Berlin

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